ottobre 01, 2012

... buonanotte ...

Come date la buonanotte ai vostri bambini?
Io, due figli due mondi diversi: Lorenzo che ancora adesso sente forte il bisogno di essere accompagnato e Bianca che da sempre deve essere lasciata sola per addormentarsi.

E' chiaro che per il genitore medio il secondo caso è "il sogno"...!
Diciamo che uno su due è andata bene.

Ma è con Lorenzo che anche su questo argomento, mi "faccio le ossa" come genitore.

Lorenzo ha paura ad addormentarsi, da sempre e ancora adesso all'alba dei dieci anni. La notte lo spaventa, non proprio la notte in quanto buio, ma la notte come momento nel quale non siamo coscienti. E' l'attimo nel quale ti devi abbandonare fiducioso a qualcosa che non sai che lo terrorizza, quindi qualcuno DEVE SEMPRE stare con lui in questo momento. In fondo, se ci pensate bene, è un po' come buttarsi nel vuoto, ci vuole un certo coraggio...!

Quando i bambini sono piccoli, questa "opzione" la metti pure in conto, ma da grandicelli è davvero dura. E' non bastano le mille rassicurazioni, le fiabe, la lucina, Teddy, niente da fare, regna la disperazione (sua e nostra!).

Da un po' di tempo, da quando la lettura insieme alla geografia è diventata una sua passione, succede che a letto ci va con un libro in mano. E legge. Legge a volte per ore.
Non è che la paura sia passata del tutto, intendiamoci, ma quel mondo fantastico chiuso dentro un libro lo aiuta a distendersi (e anche a sfiancarsi del tutto), finchè sopraggiunge quel sonno pesante che nessuna palpebra può reggere.

Così adesso la sera è un po' più semplice e anche estremamente meraviglioso osservare un bambino leggere con tanta passione.

All'inizio era Geronimo Stilton, ogni tanto è Topolino, adesso Michael Ende ("La terribile banda dei tredici pirati").
Poi a volte, c'è anche qualcun'altro a fargli compagnia!


 
*** Buona*notte ***


1 commento:

  1. Di questo post, Michela, dovrei fare copia/incolla.
    Elia è come Bianca mentre Gioele è come Lorenzo: la notte (ovvero l'addormentamento) lo mette in agitazione. Farebbe di tutto per stare sveglio e non cedere. Dopo essere sotto le coperte, aver sentito una storia o dalla nostra voce o da quella del Cd (eh, sì abbiamo provato ad allontanarci e farci "sostituire" da unna storia raccontata da un CD) è ancora sorridente e arzillo. Se ci allontaniamo chiama, chiama, credo voglia rassicurarci che vegliamo sul suo sonno o essere certo che anche noi andiamo a dormire.
    Le uniche volte che si addormenta è.....malato!
    Non ha ancora la passione per la lettura autonoma e dico ancora perchè sogno anchio di vederlo così assorto come Lorenzo.
    Ale

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