febbraio 28, 2011

rari ma uguali

 
Alcune cose sembrano non appartenere alla nostra vita. Soprattutto quelle brutte.
Pensi che a te e alla tua famiglia non capiterà mai.
Invece una mattina ti ritrovi a correre in ospedale con un bimbo di venti mesi in braccio che stà male.
Tutto cambia.

Questo è il confine.
E' il prima e il dopo.
E' il solco, la ferita nella vita.

Tra il prima e il dopo, c'è l'attesa.
Si rimane in sospeso; il respiro fermo, che trattiene l'aria, nella speranza di poterla di nuovo buttare fuori, con leggerezza, sputando via il dramma.
C'è l'apnea, nell'attesa di riemergere in fretta.

La nostra apnea è stata la corsa in ospedale per troppe volte, con il cuore in gola, con la paura.
La nostra apnea è stata attendere il risveglio di un figlio.
La nostra apnea è stata aspettare l'esito di esami complessi e lunghi.
La nostra apnea è stata la sofferenza di un bimbo.
La nostra apnea è stata ritrovare l'equilibrio dopo il terremoto.
La nostra apnea è stata lunga alcuni mesi, poi siamo riemersi. Abbiamo buttato fuori tutta quell'aria pesante ingoiata.
Ora siamo più leggeri.

Il dopo è imparare a fare i conti con una malattia sconosciuta.
Il dopo è cambiare abitudini per convivere con una malattia da cui non si può guarire.
Il dopo è imparare a domare la paura.
Il dopo è cercare di spiegare ad una bambino la sua malattia.
Il dopo per noi è stato il sole dopo la tempesta, la luce dietro le nuvole.
Il dopo per noi è stato rendersi conto di essere fortunati.
Il dopo per noi è la certezza di avere un aiuto, bravi medici e un buon ospedale.
Il dopo per noi è vedere Lorenzo correre, ridere, giocare, saltare.
Il dopo per noi ha un nome strano: carnitina palmitoil transferasi I

Oggi, 28 febbraio, si celebra la Giornata delle Malattie Rare.

Le malattie rare sono circa 8mila (quelle identificate fino ad oggi) e per le quali non esiste una cura.
Per un buon numero colpiscono i bambini.

Lorenzo è affetto da una malattia metabolica ereditaria: un deficit di beta ossidazione degli acidi grassi.
Non c'è una cura, ma per fortuna abbiamo la certezza di una diagnosi (purtroppo per le malattie rare non sempre è così) e una terapia (quali esclusivamente dietetica) che permette a Lorenzo di svolgere una vita pressochè normale.



"ai distratti diciamo che le malattie metaboliche uccidono i bambini,
...
a tutti gli altri ricordiamo che possiamo salvarli."


febbraio 19, 2011

disegnare con i gessetti colorati

I bambini disegnano con amore e passione, fa parte del loro linguaggio.
A volte mi capita di "sentire" un tale silenzio in casa (irreale per lo più...) ed è quando i bambini disegnano; avete fatto caso a quanto sono concentrati durante questa attività? Non si accorgono di quello che succede attorno a loro e distrarli, in questo magico momento, è praticamente impossibile.
Mi piace molto osservarli: sono forti, determinati, sicuri, sereni.
Quante cose ci esprimono con il disegno e quanti progressi leggiamo tra i loro segni!
Alcune volte il foglio non è sufficiente a contenere tutta l'energia e l'impulso dell'azione del disegnare. E questa energia non può essere imprigionata.


Oltre ai mattoncini di cera, a casa utilizziamo i gessetti colorati. Sono terre polverizzate e amalgamate con pigmenti e altre sostanze; il risultato è un materiale non molto duro, ottimo per creare effetti sfumati e  possibilità cromatiche. Inoltre permettono una buona presa anche ai più piccoli, grazie alla loro forma cilindrica.
Possono essere usati direttamente sul foglio (in questo caso è meglio fissare il disegno con un apposito prodotto per conservarlo meglio), ma secondo me i bambini hanno più soddisfazione utilizzandoli per terra, su strade e vialetti. Meglio il colore rispetto al grigio, no?


La fantasia non ha ostacoli, si colora, si mischia, si sfuma.
In ginocchio, sdraiati, qui e la' senza limiti a mano e corpo.In libertà.

Per i più volenterosi e patiti del homemad: fatevi un giro da Mammagiramondo, troverete le indicazioni per farvi i gessetti in piena autonomia!

febbraio 18, 2011

.this moment.

this moment - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember.




febbraio 14, 2011

...♥...

Cose semplici: tanti cuori di cartone riciclato sparsi sul tavolo e travestimenti da regina di cuori, con uno scettro davvero magico, disperde amore ad ogni tocco!!!
 

happy valentine's day!
♥♥♥

febbraio 11, 2011

.this moment.

this moment - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember.




febbraio 07, 2011

:: s a b a t o ::



Sabato: giorno di Saturno, giorno blu, giorno del mais.
Abbiamo gustato una buonissima polenta fatta con farina bio, macinata a mano e presa da Teresa delle Fragole
Le proteine del mais non contengono glutine. E' una farina ricca di zucchero e amido, stimola il metabolismo del sistema muscolare.


Dopo, una bella passeggiata per prendere e gustare un assaggio di primavera.

***
Vi auguro un buon inizio di settimana.
La mia è cominciata ammirando le splendide fotografie di questo blog appena scoperto.

febbraio 03, 2011

una stagione: l'inverno.

Foglie cadute e raccolte ai piedi degli alberi.


questo post aderisce all'iniziativa "una stagione: l'autunno"di Ester - Kosenrufu mama

febbraio 02, 2011

Candlemas

Anche quest'anno è stata una bella giornata di sole, secondo il proverbio dunque, avremo ancora tanti giorni d'inverno.
L'anno scorso è stato proprio così.

La Candelora si trova tra il Solstizio d'inverno e l'Equinozio di primavera; le giornate iniziano ad allungarsi. Stiamo attraversando un altro momento di passaggio tra il buio dell'inverno e la luce, la rinascita e il risveglio della primavera.
Ci prepariamo ad una nuova stagione.

Simboli e attività legati a questa festività:
candele
sole
fuoco
fare frittelle
piantare bulbi


Oggi, dopo una bella passeggiata, abbiamo fatto delle piccole candele con c'era d'api. E' un'attività semplice e divertente per i bambini, che si emozionano e divertono sempre molto con la "luce".


Basta arrotolare un foglio di cera d'api con in mezzo uno stoppino o del filo di cotone naturale bagnato preventivamente di cera e lasciato asciugare.
 
 Felice Candelora a tutti voi!!!