aprile 30, 2013

gelato gusto felicità

Poi succede che ti ritrovi al mare, dopo essere scivolati a sud per 500 km, quando pensavi di non farlo fino alla sera prima e capisci che quella è la scelta giusta.

Luce, mare, aria d'estate. La tensione si scioglie al sole.

Un tavolino, un gelato tanto desiderato e comprendi che la felicità si trova in fondo al cono.
Sì perchè sono rimasta per una buona mezz'ora a gustarmi la scena della mia famiglia seduta in riva al mare, Lorenzo e Bianca a divorarsi un gelato, per capire che il mondo sta tutto dentro due palline.

Ci vuole un certo stile nel mangiare un cono gelato e ognuno ha il suo.
C'è chi lecca tutt'intorno, facendo continuamente roteare tra le dita il cono, in modo sinuoso e dolce. C'è chi scolpisce in modo plastico, lato per lato.
C'è chi è pignolo e nessuna goccia scivola giù e chi si fa trasportare dal gusto e si dimentica che il gelato si scioglie!

La felicità sta in un gelato, quando vedi due bambini completamente rapiti e concentrati in questo gesto.
Osservo come muovono le dita, come succhiano con le labbra, come socchiudono gli occhi mentre leccano, gustandosi lentamente un dolce piacere.
Venti minuti di gioia pura.
Sospesi nel nostro mondo intorno ad un tavolino, scopriamo anche che a volte dentro una pallina si nasconde un pinguino!



Quando il gelato finisce... non rimane altro che divorarsi velocemente il resto e cancellare tutte le tracce!

aprile 18, 2013

al museo

Giorno di pasquetta piovoso.
Treno, zaino e via: si va al museo insieme a tanti amici!
La destinazione è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
 

il fascino dei mappamondi antici

ma davvero i telefoni erano così prima??!!

Leonardo da Vinci, la magia dei suoi disegni e dei suoi progetti

Alcune sezioni sono un po' per più grandi, ma noi ci divertiamo comunque ad osservare le luci e i colori
 ... e le facce strane...!

Vicino a grandi ruote

e a grandi eliche!

All'interno del Museo è possibile partecipare a vari laboratori a seconda dell'età. Quello delle bolle di sapone è ovviamente adatto ai più piccoli, ma devo dire ugualmente affascinante anche per noi più grandicelli!
 Ecco la ricetta preferita!

Ora un po' di prove ... Bianca ha scambiato questo cilindro con liquido giallo e schiuma bianca per ... birra?!!
 


aprile 09, 2013

il post che non posso scrivere

Per settimane ho immaginato parole nella mia testa. Parole da scrivere qui. Parole di felicità da condividere con voi.
Le ho tenute dentro di me per giorni, nell'attesa del momento giusto per renderle pubbliche.
Poi è successo che tutto è finito, proprio quando quel momento giusto stava per arrivare.

E' successo che quel piccolo cuoricino dentro di me ha smesso di battere.

Da quel momento mi sono fermata. Non ci sono state più parole, ne' voglia di fare.
Solo dolore.
Adesso mi rendo conto che solo questo enorme dolore, il viverlo pienamente dentro di me fino nel profondo di ogni mia cellula, mi ha permesso di rialzarmi.

Adesso è tornato il sorriso, è tornata l'allegria quando un raggio di sole mi batte sul viso, la gioia quando ascolto quella canzone.
Adesso posso andare avanti, perchè adesso mi capita questo: di sentirlo quel vuoto inevitabile che ha lasciato. Lo sento forte, è una presenza che continua a vivere dentro di me.
Sì può percepire in modo così nitido qualcosa che ci ha sfiorato così brevemente? Sì, è possibile.
E se adesso è tornata la felicità, è perchè sento forte dentro di me quello che mi ha lasciato, cosa ha saputo cambiare dentro di me.
Ora lo so che non è passato per caso.