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dicembre 30, 2012

.:: lorenzo 10 .::

Il 14 dicembre Lorenzo ha compiuto 10 anni.
... no, dico, d.i.e.c.i.!
Per la mamma questo equivale a: "oddio, sto' diventando vecchia. aiuto. !."
Comunque, al di la' di questo piccolo particolare, Lorenzo è stato in agitazione da diversi giorni prima. "E' un compleanno importante, mamma. Bisogna fare una super festa!"
In un mese così vuoto dovevi nascere? Dove anche preparare un'anonima torta diventa un'azione di contorsionismo tra i vari impegni prenatalizi, i regali, i pacchetti, l'albero, il presepe e il mio mantra di restare calma per cogliere il vero significato del Natale _ !

Alla fine è stata presa e fatta digerire la solita decisione: festa in casa con cinque amici da invitare. (Nella prossima vita, amore, RInasci d'estate, così fai la festa al parco e puoi invitare i duecento amici che vuoi...).

E la giornata ovviamente, è nata speciale dalle prime ore: spesso strato di neve con previsione di nevicate per tutto il giorno. Per la prima volta nella sua vita Lorenzo ha pianto per la neve e per la scuola chiusa causa maltempo.

Non sempre però, quello che sembra un contrattempo lo è veramente. Il risultato è stato una festa bellissima, fatta con degli amici che, sfidando la neve, sono riusciti ad arrivare a casa nostra; vista la fatica poi, sono rimasti anche a dormire!

Niente da dire: è stata una giornata speciale, con gli occhi di Lorenzo pieni di gioia! Questo più di ogni altra cosa, mi ha ripagato della stanchezza (ma neppure tanta, devo dire la verità) di gestire 6 bambini insieme per un giorno e una notte.
Anche per me ci sono stati tanta gioia e tanto stupore nell'osservare l'armonia e l'amicizia sincera tra questi bambini, tanto che non è mai stato necessario un mio intervento. Tutto filato liscio tra giochi sulla neve e tanti profondi momenti di lettura insieme, ma ognuno per conto proprio. Ho respirato, seppur con la casa piena di gente, un'armonia profonda, quella sensazione che ti fa capire che tutto gira giusto ed è così che deve essere, come pedalare in discesa: senza fiatone e si può pure cantare! Un sapore di gioia vera, insomma.

La felicità di Lorenzo è stata tanta anche quando ha aperto il nostro regalo: il "solito" libro delle foto dei momenti più belli e significativi dell'anno, ma questa volta si tratta di un libro vero e proprio, impaginato, stampato, rilegato e spedito a casa in pochi giorni con Blurb.

E' diventato un rito ormai fare questo regalo; solitamente confezionavo e rilegavo io un piccolo libricino fatto in casa. Quest'anno siamo diventati veramente grandi e abbiamo fatto le cose per bene!
E' bello sfogliare insieme questi ricordi e vedere quanto è cresciuto il festeggiato, quante conquiste e quanti attimi di felicità. Un regalo che è possibile fare con poco, che vi consiglio veramente!



ottobre 06, 2012

.. giorni belli ...

Dove si fa, si parla, si ride
Si ascolta musica, si sogna, 
ci si vuole bene.
dove ogni minuto ha un senso
e nulla è sprecato
 
... grati e felici ...


Vi auguro un fine settimana strepitoso!

ottobre 01, 2012

... buonanotte ...

Come date la buonanotte ai vostri bambini?
Io, due figli due mondi diversi: Lorenzo che ancora adesso sente forte il bisogno di essere accompagnato e Bianca che da sempre deve essere lasciata sola per addormentarsi.

E' chiaro che per il genitore medio il secondo caso è "il sogno"...!
Diciamo che uno su due è andata bene.

Ma è con Lorenzo che anche su questo argomento, mi "faccio le ossa" come genitore.

Lorenzo ha paura ad addormentarsi, da sempre e ancora adesso all'alba dei dieci anni. La notte lo spaventa, non proprio la notte in quanto buio, ma la notte come momento nel quale non siamo coscienti. E' l'attimo nel quale ti devi abbandonare fiducioso a qualcosa che non sai che lo terrorizza, quindi qualcuno DEVE SEMPRE stare con lui in questo momento. In fondo, se ci pensate bene, è un po' come buttarsi nel vuoto, ci vuole un certo coraggio...!

Quando i bambini sono piccoli, questa "opzione" la metti pure in conto, ma da grandicelli è davvero dura. E' non bastano le mille rassicurazioni, le fiabe, la lucina, Teddy, niente da fare, regna la disperazione (sua e nostra!).

Da un po' di tempo, da quando la lettura insieme alla geografia è diventata una sua passione, succede che a letto ci va con un libro in mano. E legge. Legge a volte per ore.
Non è che la paura sia passata del tutto, intendiamoci, ma quel mondo fantastico chiuso dentro un libro lo aiuta a distendersi (e anche a sfiancarsi del tutto), finchè sopraggiunge quel sonno pesante che nessuna palpebra può reggere.

Così adesso la sera è un po' più semplice e anche estremamente meraviglioso osservare un bambino leggere con tanta passione.

All'inizio era Geronimo Stilton, ogni tanto è Topolino, adesso Michael Ende ("La terribile banda dei tredici pirati").
Poi a volte, c'è anche qualcun'altro a fargli compagnia!


 
*** Buona*notte ***


agosto 02, 2012

.. a volte basta un taglio ..

Avete mai sentito parlare di alopecia areata?
Noi purtroppo sì.
Durante il primo anno di asilo, Lorenzo ha cominciato a soffrirne.
All'inizio qualche chiazza qua e la', poi nei tre anni successivi la situazione si è evoluta fino ad arrivare ad una forma severa.

Potete immaginare l'impatto emotivo su un bimbo con una prima infanzia non proprio semplice.
Potete immaginare l'impatto emotivo su noi genitori e il clima non certo sereno in casa.

Ho vissuto per tre anni con un nodo allo stomaco. Mi sentivo una mamma impotente, una mamma che non riesce a donare al suo piccolo la serenità necessaria. Mi sentivo fallita, persa.
Ne abbiamo provate di tutte, in campo medico ovviamente, pensando a mille cause; poi ad un certo punto abbiamo detto basta.

Ci faceva più male lottare contro questa cosa, che si autoalimentava della nostra frustrazione e della nostra ansia. Così ci siamo imposti di "cercare" di far finta di niente.

Poi, l'estate tra l'asilo e l'inizio della prima elementare i capelli hanno cominciato a ricrescere. Spontaneamente.
Non ci sembrava vero. Quante sere ho passato seduta sul letto di fianco a Lorenzo ad ammirare la sua "nuova" testa!
In quei giorni continuava a farmi una domanda: "Mamma, è vero che non torno più in asilo a settembre, vero?".
Ecco, era riuscito un po' a spiegarci l'angoscia di quei tre anni, quel disagio che ha urlato in ogni modo con il suo corpo e che noi genitori non siamo stati in grado di sentire.

Era diventato chiaro che Lorenzo aveva sofferto tremendamente in asilo. Forse per lui, per quello che aveva passato, per quel momento, quello non era il posto giusto.

Poi è iniziata la scuola. Le cose sono andate abbastanza bene per il primo anno, poi all'inizio della seconda un nuovo grave peggioramento.
E' da qui che avete iniziato a leggerci, per chi ci segue da un po'.
E' qui che abbiamo conosciuto la pedagia steineriana.
Penso sempre che mio figlio mi ha proprio spinto incontro, con tutta la sua forza.
Quasi fosse la sua ancora di salvezza.

Con l'inizio della nuova scuola la situazione si è completamente risolta e i capelli riscesciuti anche nelle zone più critiche.
Una felicità immensa, nostra e sua.

C'è una frase che si è scolpita nella mia mente, sentita durante una serata di presentazione della scuola waldorf: la persona che parlava raccontava di come i bambini, dopo un po' che frequentavano quella scuola, diventavano più belli. Queste parole mi hanno scosso, come se qulacuno mi avesse dato un forte ceffone in faccia.
Qui, oviamente, si parla di un certo tipo di bellezza: quella che, radiosa esce dal nostro corpo quando stiamo bene con noi stessi e con l'ambiente che ci circonda; quando c'è empatia con le persone che ci stanno accanto. La bellezza dei lineamenti morbidi e rilassati, la bellezza di un volto luminoso. Quel ceffone, mi ha fatto pensare all'esatto opposto: quanto Lorenzo si era "imbruttito", quanto forte era il disagio.

"Ora io so, caro figlio mio che DOVE SEI è il posto giusto, che tante cose dobbiamo ancora migliorare in questa stamba famiglia e perciò se adesso c'è ancora qualche capello che fa i capricci, io so che ce la faremo. Ti guardo negli occhi e vedo cosa c'è lì dentro. So quanta energia hai e che mondo meraviglioso nascondi. Ci devi solo credere anche tu."

Tutto questo per dire che qualche giorno fa ho proposto a Lorenzo un taglio un po' "alternativo". Lui, superata una prima incertezza, si è convinto tutto gasato. Così ho inforcato il rasoio per i capelli.


E' stato felicissimo. Un sacco di persone gli hanno fatto i complimenti. Ci credete se vi dico che un semplice taglio di capelli lo ha cambiato?! Nei giorni successivi sembrava cresciuto, forte e più sicuro (una botta di autostima?!), sereno, tranquillo e particolarmente affettuoso con la sorella!


Questa cosa è stata utile anche a me. Perchè è quando hai più timore di una cosa che quella accade. Come quando cadi dalla bici, ci devi risalire subito e senza timore. Se hai paura, cadi e tifai male.
E allora io, di questi capelli dispettosi non voglio avere più paura.


L'idea del taglio mi è venuta guardando un film. Un po' perchè forse, il protagonista mi ha ricordato molto Lorenzo. Anche in quel caso il taglio ha rappresentato una svolta.

Il film è "We shall overcome" del regista danese Niels Arden Oplev. - vincitore del Free to fly 2006 come miglior film al Giffoni film festifal e vincitore del Crystal Bear come miglior film al festival internazionale del cinema di Berlino 2006.
E' la storia di un ragazzo che lotta contro i metodi prepotenti del suo preside. E' una storia vera e vale veramente la pena di guardarlo.


Qui il trailer.



Se siete arrivati a leggere fino a qui, vi ringrazio. 
Non è stato semplice scrivere questo post, o meglio, scriverlo è stato semplice - lo avevo tutto in testa da sempre - ma è stato difficile schiacciare il bottone 
"pubblica".

maggio 26, 2012

. casa in festa .

Anche la casa si prepara ed è in festa.
Abbiamo pulito, riordinato e arrichito la casa, proprio come quando si stà aspettando un ospite importante.







Adesso è proprio tutto pronto.

aprile 30, 2012

un pomeriggio

_ pioggia fuori
__capricci dento
___nervi per aria

poi un po' di musica e tutto si trasforma
salti, gioia, felicità, abbracci tra fratelli, quelli veri che piace dare e ricevere
i corpi che si sciolgono
e il pomeriggio è diverso, anche se grigio e bagnato.

Io intanto ho scoperto questo blog.
Le foto mi emozionano; niente di artificiale, solo la bellezza della realtà.

febbraio 29, 2012

gennaio 31, 2012

è arrivata

la neve.

Attesa dai bambini per così tanto tempo.
La mattina di Natale Bianca cercava la neve fuori dalla finestra: "Non si può un Natale verde...!!!"

Questa mattina in macchina verso scuola, spiavamo i primi timidi fiocchi che scendevano piano piano. Ora nevica proprio bene e si organizza il pomeriggio di domani per giocare!

Intanto, qui al caldo, qualcuno è passato alla lettura di libri di "categoria superiore".
Passione numero due: la lettura.
[La prima è la geografia, ricordate?]

Quando una scuola sa tirar fuori dai bambini passione, interesse ed entusiasmo direi che è sulla strada giusta!

dicembre 30, 2011

14.12.2011 - Lorenzo - 9 anni

Eccoli i fantastici nove!
E' stato bello organizzare tante feste con chi ti vuole bene. E' bello vederti così felice.
Stai diventando grande, spesso mi fermo a guardarti, a scrutare i tuoi lineamenti che cambiano.

Ora speriamo di avere tanta energia, per vivere quest'età così importante!

Buon compleanno Lorenzo!

ottobre 13, 2011

progetti

 Progettare e realizzare il proprio diario di scuola. Da un quaderno spiralato, cambiamo la copertina e aggiungiamo un elastico per chiudere.
 Pensare a S. Martino e ad un progetto per la lanterna.

agosto 30, 2011

fratelli


Questi due ritratti mi piacciono molto. Colgono voi come siete: diversi, agli opposti ma simili, così vicini e intimi come solo i fratelli lo sono.

E allora penso a quanta energia ci metto durante il giorno per controllarvi, perchè:
"Mamma, L. mi ha fatto uno sgambetto!"
"Ma perchè voi volete più bene a Lei che a me?"
"Mammaaaaa, B. mi rubato un gioco, B. non mi lascia giocare!"
"Mammaaaaaaaaa, L. mi ha picchiataaa!!"
"Io non la voglio più questa sorella..."

Lacrime e urla.

Poi succede alcune volte, raramente, che trovate un'armonia così profonda da farvi inventare i giochi più belli insieme. Così siete capaci di momenti profondi e unici, speciali.
Poi, a volte, vi abbracciate e ridete. E vi volete bene.
E allora penso a quanto è bello essere fratelli!

agosto 18, 2011

la geografia nel piatto

Certe passioni ci seguono ovunque! Per Lorenzo, l'ho già detto, è la geografia.
Anche a tavola vede stati, nazioni e continenti...

Oggi a pranzo: ripassiamo l'Italia!

aprile 05, 2011

conquiste

io queste immagini le guardo e le riguardo.
per me è una gioia osservare Lorenzo mentre lavora a maglia.
una grossa conquista per un bambino che stà lavorando sodo per raggiungere la sua piena armonia motoria

dopo dieci minuti di follia, pianto allo stato puro perchè "non voglio fare la maglia, non ci riesco, non sono capace!"
ecco la magia
momenti di silenzio, concentrazione, forza e volontà
e così Lorenzo ha finora prodotto una gallinnella e la pallina per la festa del papà
ora stà lavorando ad un progetto bellissimo ma...segreto, che sveleremo soltanto al momento opportuno! ;-)

per continuare questa riflessione, seguitemi sul blog di Mammole!

marzo 24, 2011

una città di cartone

Certe volte i bambini sanno concentrarsi in un modo così forte, intenso, determinato, che stupiscono davvero.
Come questa volta che la passione di Lorenzo per le mappe e le cartine lo ha portato a creare questa città di cartone: strade, ferrovia e stazione, boschi, laghetto, mare con porto... insomma... non manca nulla!

Ogni tanto questa città sparisce, ogni tanto ritorna nel nostro soggiorno e i bambini giocano silenziosi....
e guardarli è una spasso!

Morale: per giocare con gioia e serenità basta poco, anzi no, basta tanta, tanta fantasia e libertà di fare!