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novembre 11, 2011

una luce che brilla. Festa di San Martino.

Lorenzo continua a ricordarmi che, a partire da oggi e  fino a Natale, le nostre lanterne dovranno essere accese la sera. Ha ragione. Il buio diventa sempre più intenso adesso e abbiamo bisogno di una piccola fiammella per riscaldarci e ricordarci che il calore del sole tornerà a sgelare la terra.

Vi ricordate il progetto? Qualche giorno fa a scuola, ogni bambino ha progettato la propria lanterna.
Sono stati scelti il materiale, la forma, i colori. I bambini hanno lavorato in classe. Lorenzo è stato in tensione, come sempre per paura di non farcela. Invece ha realizzato una bellissima lantera e questa sera, durante la festa, l'ha impugnata con orgoglio.
La festa si svolge tutti gli anni nello stesso modo, ma la magia e l'atmosfera sono sempre intense come se fosse la prima volta. I bambini della scuola e quelli dell'asilo si incontrano e insieme a tutti i genitori portano la propria piccola fiammella. Si canta in coro. Questo "abbraccio" porta calore a tutti.


giugno 28, 2011

un anno di scuola waldorf

Sono felice che i miei figli frequentino una scuola Waldorf. E' un dono che ricevono ogni giorno. Loro e noi come genitori.
L'ho detto e ripetuto tante volte in questo blog nell'ultimo anno, ma è così e non mi stanco di ripeterlo!

Il rischio è di sembrare "invasata", di vedere tutto rosa e bello, senza critiche. 

Ma il fatto è che ho una certezza: tutto quello che si fa in questa scuola è splendidamente focalizzato sui bambini. 
Sono loro. Punto. Si discute, si cresce, ci sono le cose che vanno e quelle che si devono migliorare, ma insegnanti, genitori, tutti lavorano per il bene dei bambini. E la scuola così funziona. Anche senza aiuti e sostegni dall'esterno. E' una magia anche questa!
 La prima volta che ho messo piede nella scuola dei miei figli sono rimasta rapita dal profumo, dai colori, dalla cura per gli ambienti. Questo è frutto di tanti sforzi, dei genitori che ci credono e dei maestri che amano i loro bambini. Li sentono, uno per uno e riescono a stabilire un rapporto sincero con essi.
Tutta questa attenzione passa negli ambienti e arriva ai bambini, che si sentono a scuola ... come a casa!




Queste foto sono state scattate durante la bellissima festa di fine anno!

novembre 24, 2010

strumenti

"Che s'affermi al fin l'amor", hanno ragione Nora e Frida: si tratta di S. Michele e il drago!

E' stata una delle prime cose che Lorenzo ha portato a casa da scuola; il suo primo quaderno nella scuola steineriana. Il pensiero e il disegno mi sono piaciuti così tanto che non ho resistito e ho dovuto pubblicare...!

Il fine settimana scorso, invece, ci ha deliziati con un po' di musica!


novembre 11, 2010

luce nel buio: la nostra festa delle lanterne.

Era l'11 novembre: il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero.
Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il freddo.
Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. "Poveretto, pensa morirà per il gelo!" E pensa come fare per dargli un po' di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo.
E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Gli viene un'idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto. "Dio ve ne renda merito!", balbetta il mendicante, e sparisce.
San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il cavallo e se ne va sotto la pioggia, che comincia a cadere più forte che mai, mentre un ventaccio rabbioso pare che voglia portargli via anche la parte di mantello che lo ricopre a malapena. Ma fatti pochi passi ecco che smette di piovere, il vento si calma. Di lì a poco le nubi si diradano e se ne vanno. Il cielo diventa sereno, l'aria si fa mite.
Il sole comincia a riscaldare la terra obbligando il cavaliere a levarsi anche il mezzo mantello.
Ecco l'estate di San Martino, che si rinnova ogni anno per festeggiare un bell'atto di carità ed anche per ricordarci che la carità verso i poveri è il dono più gradito a Dio.



lanterna di Bianca
 


lanterna di Lorenzo

Io vado con la mia lanterna,
la porto sempre con me,
in cielo splende una stella
e qui lei arde per me.
La luce poi si spegnerà
rabimbe, rabambe, rabù
la luce poi si spegnerà
su bimbi a casa torniam.

aspettando San Martino

disegno di ruth elsasser

C’è un aspetto della pedagogia steineriana che amo particolarmente: l’attenzione allo scorrere del tempo, al ritmo delle stagioni, della natura, dei giorni della settimana. 

Questo ci ricorda quanto è importante il ritmo nella nostra vita. 

Questo mi ha permesso di riscoprire l’importanza e la  magia delle piccole cose.

Questo mi ha insegnato a rallentare, per gustare le cose e a stupirmi insieme ai miei bambini.

Il ritmo scandisce la nostra esistenza, a partire dal battito ritmico del nostro cuore; 
le fasi lunari, le stagioni, i mesi, le settimane che tornano ciclicamente e influenzano il nostro corpo, i nostri sentimenti.

Io, per esempio, mi sento molto sottosopra in questo periodo e ho bisogno di un po' di tempo per abituarmi alla nuova stagione, per rimettermi in equilibrio. Tutti gli anni succede la stessa cosa, ma forse io ho BISOGNO di questo periodo e probabilmente devo imparare a viverlo diversamente.

E così, fervono i preparativi e l’emozione sale alla vigilia di una festività che saprà donarci luce e calore per il lungo inverno.

A cena abbiamo ripassato i canti. Lorenzo canterà in tedesco, sarà una grande emozione per tutti!


Le lanterne per me e papàC sono pronte.


Domani vi racconteremo la nostra prima festa delle lanterne alla scuola waldorf!!

settembre 30, 2010

coraggio e forza

La forza e il coraggio che sento dentro la nostra famiglia in questo periodo derivano sicuramente dalla serenità e benessere sprigionati da Lorenzo e Bianca.

Tutto questo prende origine anche dall'attenzione recuperata per le piccole cose: il ciclo dell'anno, le ricorrenze, le stagioni, il ritmo dei giorni della settimana.
Possibile che prima avevo davanti agli occhi tanta bellezza e non la riconoscevo?

Quando mi accorgo che la magia di queste piccole cose arriva ai bambini e dai bambini ritorna a noi genitori, allora sento un'armonia totale intorno a noi, sento che la nostra vita acquista forma e colore.

E allora un bambino è FELICE per aver donato e assaporato insieme ai suoi compagni il pane dolce a forma di drago;

è FELICE nel sentire i racconti legati a San Michele, letti da un papà in un luogo carico di sentimento, durante la gita della scuola;


è FELICE se nei primi giorni d'asilo già prepara i biscotti di San Michele  da donare con immenso orgoglio a tutta la sua famiglia;

Ancora una volta devo ringraziare Rudolf Steiner, che non sta guidando solo i nostri figli, ma prima di tutto me stessa.

E' stato un meraviglioso giorno di San Michele!

settembre 26, 2010

mamma, all'asilo voglio starci tutto il giorno!!

E' arrivato anche il momento di Bianca.
Finalmente!!!
Tanto atteso da tutti, ma soprattutto da lei che non sopportava più di rimanere a casa mentre il fratellone cominciava scuola!

Giovedì è stato il primo giorno. L'inserimento. Praticamente io mamma ho passato una bella mattinata all'asilo conoscendo nuove mamme e facendo due chiacchiere; mia figlia in effetti, inforcato il grembiulino, non mi ha più degnata di uno sguardo e si è tuffata nella sua splendida classe!

Quanta gioia, quanta leggerezza e spensieratezza mi ritrovo in questo diverso ruolo di mamma di Bianca.
In questi giorni sto ricevendo tanto: la serenità di Lorenzo e la gioia di una bimba che vive con immensa allegria l'ingresso in una nuova "famiglia" che è quella del suo asilo!

Comunque, alla fine Bianca HA PRETESO di rimanere a mangiare lì (per fortuna avevo previsto la scena e nel cestino c'era il pranzo da scaldare...!).

All'uscita era immensamente FELICE e immensamente STANCA!

Questa sera, dopo la fiaba di rito, luci spente e nanna. Ma si era dimenticata di dirmi una cosa importantissima, dunque si è alzata dal suo letto, è venuta a cercarmi in cucina dicendomi: "Mamma, ricordati che domani mangio all'asilo!!!".