Non è semplice capire nel profondo il significato di questà festività, per me ancora così misteriosa.
Ma qui in casa nostra la viviamo un po' come la comprendiamo. Cerchiamo di semplificare, per i bambini, come anche per noi. La viviamo molto a sensazioni.
Allora mi ritrovo tutte le sere a combattere le profonde paure di Lorenzo: paura del buio, difficoltà ad addormentarsi, a lasciarsi andare. In questi giorni le letture e le storie di San Michele sembrano essere le uniche a donagli un po' di serenità e coraggio in questo momento di passaggio tra la veglia e il sonno.
Come per l'anno passato abbiamo preparato un pane dolce alle mele, ovviamente a forma di drago, e consumato la mattina a scuola con tutti i compagni.
Nel pomeriggio siamo stati alla chiesa incompiuta di San Michele a Galbiate. Breve passeggiata tra i boschi vista lago e si arriva in questo posto molto suggestivo. All'interno un'acustica particolare ha "ipnotizzato" i bambini durante la lettura di una storia. Dopo, merenda e tanti giochi insieme.
"Mamma, hanno detto che c'è un drago lì!!!"
Ecco San Michele su altri blog:
- la felice stagione;
- Mammanatura;
- natural kids;
- Vivere semplice e spregiudicato;
- Mammafelice;
- The magic onions;
- Potatoes'mum;
- Knecht Ruprecht Waldorfdolls;
- Celebrate the rhythm of life;
- waldorfmama;
- Il giardino segreto;
Bella questa tradizione che anche io ho cominciato a conoscere sui blog. Per ora mi sono limitata a raccontare la storia a Stefano, al quale è piaciuta molto.
RispondiEliminaBello il vostro drago! :)
RispondiEliminaBellissima la chiesa di Galbiate... sicuramente una meta suggestiva e da favola. Perché non pubblichi anche la ricetta del pane/drago? Sembra buono oltre che bello ;-)
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