settembre 19, 2011

festa dell'accoglienza

Questa mattina, nella nostra scuola, abbiamo accolto i bambini della prima classe.
E' stato un momento molto emozionante; anche l'anno scorso lo era stato.

La maestra si è presentata con poche parole, chiare e rassicuranti e ha parlato ai suoi bambini raccontando degli uccellini che spiccano il volo: c'è chi vola subito con energia e sicurezza, chi è più insicuro e ha bisogno del sostegno e della forza dello stormo che lo accoglie.

Ogni bambino è stato vestito con il proprio grembiule da un compagno più grande della quinta classe.
I bambini delle altre classi hanno donato ai nuovi arrivati due bellissimi canti.

Mi piace questa cerimonia: maestri, bambini e genitori accolgono i nuovi bambini e le rispettive famiglie e questa accoglienza non è una formalità è la sostanza, è l'abbraccio che sostiene e guida i bambini durante questa nuova avventura.

Questo il testo di uno dei canti. E' stato il primo che ho sentito cantare da Lorenzo e Bianca (che continuano a cantare con tanta gioia e allegria!).
Secondo me non ci sono parole migliori per sentirsi accolti.

"Sulla terra bene sto senza mai tremare
e dai sassi imparerò fermo e forte a stare

ed in acqua nuoterò, senza aver paura,
come un pesce guizzerò, in quell'onda pura

poi nell'aria salterò e vorrei volare
dagli uccelli imparerò verso l'altro andare

lieto il sole guarderò e su tutti i fiori
i suoi raggi troverò sparsi in bei colori

Terra, acqua, aria e sol, siete i miei fratelli
e nel cuor vi porterò come doni belli."


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